Quadri Elettrici Industriali, La Guida Completa

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Che cosa è un quadro elettrico - Definizione

Il termine "quadro elettrico" identifica un complesso coordinato di elementi strutturali di supporto (carpenteria), di apparecchi di comando, protezione, misura, segnalazione, regolazione, delle connessioni ecc., aventi lo scopo di svolgere determinate funzioni, necessarie all'esercizio dell'impianto elettrico, nel quale il quadro è inserito.

Principali tipi di quadri elettrici industriali

I quadri BT possono avere le seguenti strutture:

- aperte completamente o con la sola chiusura frontale (solo da parte di personale addestrato, in officine elettriche o similari);

-ad armadio con diversi sistemi di compartimentazione;

- a leggio;

- da incasso o da parete;

- a cassetti componibili (batterie di distribuzione);

In relazione alla funzione a cui sono destinati i quadri possono essere suddivisi in:

- quadri di distribuzione principali (Power center): sono installati a valle di trasformatori MT/BT o generatori;

- quadri di distribuzione secondari: sono caratterizzati da una unità d'ingresso e numerose uscite.

- quadri di manovra motori (Motor Control Center - MCC) destinati alla centralizzazione dei comandi e protezioni dei motori; spesso sono realizzati a cassetti estraibili ciascuno dei quali comprende le apparecchiature relative ad un motore, così che è possibile intervenire in sicurezza su ciascuna unità di uscita senza togliere tensione al quadro;

- quadri di comando, protezione, misura, costituiti in genere da banchi o pulpiti;

- quadri a bordo macchina che consentono l'alimentazione ed il controllo delle macchine;

- quadri per cantiere, in genere di tipo mobile e con particolari caratteristiche di sicurezza.

Caratteristiche elettriche nominali dei quadri elettrici industriali

Tensione di funzionamento nominale (Ue): valore di tensione di un circuito di un quadro che, unitamente alla propria correntenominale, ne determina l'utilizzazione; per circuiti polifase tale tensione corrispondente a quella tra le fasi.

Tensione d'isolamento nominale (Ui): valore di tensione di un quadro al quale fanno riferimento le prove di tensione applivata, le distanze in aria e le distanze superficiali.
La tensione di funzionamento nominale di ogni circuito del quadro non deve superare la rispettiva tensione d'isolamentonominale.

Corrente nominale (In): valore di corrente che il circuito di un quadro deve portare senza che le sovratemperature, nelle sue diverse parti, superino i limiti specificati nelle condizioni convenzionali di prova.

Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw): valore efficace della corrente di cortocircuito che il circuito d'entrata (sbarre principali) di un quadro può sopportare durante un determinato intervallo di tempo (normalmente 1s).
Se la durata è diversa da 1s devono essere indicati sia il valore della corrente, sia la durata corrispondente.

Corrente nominale ammissibile di picco (Ipk): valore di picco della prima semionda della corrente di cortocircuito che il circuito di un quadro elettrico può sopportare durante un determinato intervallo di tempo.

Corrente nominale presunta di cortocircuito Icp): valore efficace della corrente presunta di cortocircuito che il circuito del quadro elettrico industriale può portare durante un determinato intervallo di tempo (se non altrimenti specificato 1s) in condizioni specificate.

Corrente di cortocircuito nominale condizionata (Icc): valore efficace di corrente presunta che il circuito d'entrata (sbarre principali) del quadro elettrico, protetto da un dispositivo di interruzione (che può essere interno o esterno al quadro), può portare per il tempo di intervento del dispositivo stesso in condizioni specificate.

Tenuta al cortocircuito del quadro elettrico: capacità di un quadro a resistere alle sollecitazioni termiche e dinamoche derivanti dalla corrente di cortocircuito.
La tenuta al cortocircuito dev'essere specificata in uno dei seguenti modi:

a - per quadri elettrici industriali dotati di un'unità di arrivo munita di dispositivo di protezione contro i cortocircuiti, indicando il massimo valore ammissibile della corrente di cortocircuito presunta ai terminali dell'unità stessa;

b - per i quadri dotati di un'unità d'arrivo priva di dispositivo di protezione mediante una o più delle seguenti modalità:

- indicando i valori nominali della corrente di breve durata ammissibile e della corrente di picco ammissibile unitamente al tempo corrispondente, se questo è diverso da 1s.

- indicando il valore massimo ammissibile della corrente presunta di cortocircuito ai terminali dell'unita di arrivo, assieme al tempo corrispondente, se diverso da 1s.

- precisando la corrente di cortocircuito nominale condizionata; e le caratteristiche (corrente nominale, potere d'interruzione, corrente limitata, It) del dispositivo di interruzione (interruttore limitatore di corrente o fusibili) che d'evessere installato a monte del quadro per la sua protezione.

Protezione dei quadri elettrici industriali contro i contatti indiretti

La protezione dei quadri elettrici industriali contro i contatti indiretti può essere realizzata mediante uno dei seguenti sistemi:

- circuiti di protezione;

- isolamento completo;

- separazione dei circuiti;

- bassissima tensione di sicurezza (questo metodo assicura anche la protezione contro i contatti diretti).

Dati fondamentali del quadro elettrico industriale

Il quadro elettrico d'evessere munito di una targa che riporti, in modo indelebile, il nome o il marchio del costruttore nonché il tipo e numero di identificazione che renda possibile ottenere dal costruttore tutte le informazioni indispensabili.

Per i quadri elettrici di distribuzione ASD la targa può essere posta anche dietro la porta o una copertura mobile.

La targa può riportare anche le caratteristiche del quadro elettrico , diversamente tali dati devono essere reperibili sui documenti, che devono accompagnare il quadro, oppure nei cataloghi del costruttore.